Che giornata!
Come tutte le prime edizioni ci si affaccia al giorno dell’evento con la trepidazione che si ha innanzi alla novità assoluta, ora possiamo scriverlo senza timori: CHE SPETTACOLO!!!!
E’ stata una giornata impegnativa e lunga, iniziata con la lunga attesa che la tramontana desse tregua per poter partire. Abbiamo seriamente temuto di non riuscire a dare lo start della 6000 mt e quando sembrava proprio tutto perduto, ai primi avvisi via radio che il vento stava “mollando”… tutto è partito!
I° TRAVERSATA DEI CASTELLI di 6000 mt all’altezza delle più grandi tradizioni open water: percorso a vista, acqua “frizzante” e corrente da dover gestire con onda laterale. I tempi “parlano” chiaro: hanno faticato molto tutti. Parlano chiaro però anche le espressioni all’arrivo: fatica ma quella scintilla di felicità che solo una gara open water “tosta” sa donare.
Il tutto impreziosito dalla fantastica prestazione di Andrea Bondanini, Team Lombardia Nuoto, primo in solitaria al traguardo col tempo di 1h22’14” dopo aver nuotato col solo costumino in stoffa tradizionale. Per la prima volta ad una gara di Italian Open Water Tour il vincitore è riuscito ad unificare il Trofeo tradizionale con quello “Natural”, segno distintivo del circuito.
Secondo classificato assoluto, a lungo in coppia col vincitore, Daniele Savia, Trilake, con 1h22’26” seguito dal giovane Luca Casagranda, Buonconsiglio Nuoto Trento, con 1h22’44”.
La classifica femminile ha visto prevalere Maria Lina Perolari, Trote salmonate, col tempo di 1h38’03” davanti a Lara Ciceri, Beachbums fondisti per caso, con 1h45’23” e ad Atena Ceruti con 1h45’26”.
Si ripete nel Trofeo Natural, dopo la vittoria nella tappa di Monate, Lara Ciceri che è riuscita nell’impresa di bissare la vittoria nella medesima classifica anche della 2500 mt.
Seconda gara di giornata la 2500 mt, con percorso verso nord, caratterizzata da un bellissimo testa a testa tra Marco Leone, “cagnaccio open water” di lungo corso, e il cremasco Manuel Muletti, alfiere dei Bradipi acquatici, che nell’ultima tratta è riuscito ad allungare passando la linea d’arrivo in solitaria con 31’27” (preoccupandosi subito di abbracciare il rivale in pieno spirito di giornata). Terzo classificato Sandro Vezzani, Acqua 1 Village, col tempo di 34’11”
Bissa la vittoria ottenuta a Monate nella classifica “natural” Davide Mandelli di Sport Management.
Tra le donne prima assoluta la giovanissima bergamasca Chiara Lorenzi con 37’16”, di Polisportiva Sport e Cultura, davanti ad Alice Frigerio, Happy Sport Team Varese, con 38’55” e a Beatrice Saredo, Circolo Canottieri Napoli, con 40’00”.
Vero spettacolo nello spettacolo la staffetta di metà pomeriggio, con 17 Team in acqua a contendersi il podio: con una supremazia piuttosto marcata vincono gli Swim Core di Luccarelli, Savia e Valesani, con 35’15” davanti a Nuota.Tori (Racchetti, Bravo e Tallachini) con 41’03” e Varese Life Master (Pagliara, Beverina e Brezzi) con 41’30”.
Il Trofeo per la staffetta meno giovane è andato ai Griffin’s, dominatori anche a Monate.
Ad aggiudicarsi la bottiglia Trofeo più grande etichettata I HAVE A SWIM IN MACCAGNO, il Maccagno’s best Team (i migliori 5 tempi sulla 2500 mt), è stata la compagine legnanese dei Nuotatori del Carroccio che si è aggiudicata anche il gruppo più numeroso con un bellissimo testa a testa con gli applauditissimi Swimmer Inside, la marea fucsia degli Attraversatori di Pozzanghere di Pavia e il Team Cerianese.